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La Sindrome dell' Occhio Secco

Sindrome dell'occhio secco  (DRY EYE SYNDROME)  è data da una disfunzione del film lacrimale.
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CHE COSA E' IL FILM LACRIMALE?

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Il film lacrimale è una pellicola trasparente che ricopre il nostro occhio, la cornea, la sclera visibile e la congiuntiva, fino all’inserzione delle ciglia nella rima palpebrale.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Questo sottile strato di liquido è straordinario, in quanto riesce a reggersi su una parete verticale senza un apprezzabile influenza gravitazionale.

Inoltre il film lacrimale con le sue lacrime gioca un ruolo fondamentale nella difesa dalle infezioni ( virus, batteri, funghi e protozoi ), nella protezione fisico chimica ( Es:  Sole, vento, inquinamento, polvere sottili, vapori acidi o basici ) e nella nutrizione e regolazione delle cellule della parte anteriore dell'occhio ( La Cornea) . 

Senza questo liquido l’occhio non potrebbe muoversi, obbedire ai comandi del cervello e girarsi a destra e a sinistra, in su e in giù: sarebbe praticamente impossibile godere di una visione piena.
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DISFUNZIONE DEL FILM LACRIMALE :

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La sindrome dell'occhio secco viene comunemente classificata in due forme:
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  • Dislacrimia: dovuta a eccessiva evaporazione lacrimale : (causa dell’86% dei casi di occhio secco,) è provocata dall’ostruzione o dal malfunzionamento delle ghiandole di Meibomio che si trovano nelle palpebre.
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Queste ghiandole sono responsabili della produzione dello strato lipidico delle lacrime. Quando non funzionano correttamente, non producono sufficiente mebus: la componente oleosa del nostro film lacrimale. Cosi le lacrime evaporano troppo in fretta. Uno strato lipidico insufficiente o assente può causare un’evaporazione lacrimale sino a 16 volte più rapida.
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  • Ipolacrimia: legata a ridotta produzione lacrimale : si verifica quando le ghiandole lacrimali non creano una quantità sufficiente di soluzione acquosa in grado di mantenere l’umidità oculare.

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SINTOMI :

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L’occhio secco è una malattia a tutti gli effetti.
 
Tra i suoi sintomi vi sono:
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  • fastidio;
  • bruciore;
  • arrossamento degli occhi;
  • alterazione della vista;
  • sensazione di corpo estraneo negli occhi;
  • fotofobia (sensibilità alla luce);
  • dolore (in alcuni casi).
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Questi sintomi possono peggiorare creando grosse difficoltà nelle attività di tutti i giorni.

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FATTORI DI RISCHIO :

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La disfunzione del film lacrimale è causata da diversi fattori, tra cui:
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  • Le infiammazioni croniche della superficie anteriore dell’occhio;
  • L’età ( si manifesta in età avanzata, soprattutto dopo i 50 anni);
  • le congiuntiviti allergiche;
  • le blefariti croniche;
  • le pregresse infezioni erpetiche (causate cioè da Herpes);
  • gli squilibri ormonali (menopausa);
  • le malattie metaboliche;
  • gli usi ed abusi di cosmetici per gli occhi;
  • Terminalisti ( lavoro al PC per molte ore )
  • L’utilizzo di lenti a contatto.
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N.B.  Per i portatori di lenti a contatto la questione è ancora più seria: il 50% di loro soffre di occhio secco.
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Anche l’ambiente in cui viviamo e lavoriamo è fondamentale: l’aumento dell’inquinamento atmosferico, un condizionamento scorretto o l’ambiente di casa troppo secco possono infatti causare secchezza oculare.
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A questo si aggiungono le nostre cattive abitudini come la “dipendenza” da computer, tablet e smarthphone. La colpa non è di questi device, ma del loro abuso: usarli per troppe ore durante il giorno e a distanza troppo ravvicinata può non solo causare problemi alla vista, ma alterare sensibilmente la produzione di film lacrimale.
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Questi fattori costituiscono la base su cui una semplice secchezza oculare evolve tendendo, con un meccanismo a cascata, a coinvolgere tutta la superficie oculare, le ghiandole lacrimali, le ghiandole del Meibomio e tutta la finissima rete di recettori e terminazioni nervose corneali e congiuntivali.
Le modificazioni quantitative e qualitative del nostro film lacrimale possono arrivare a danneggiare tutto il segmento anteriore dell’occhio creando gravi deficit visivi.

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DIAGNOSI E CURA

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La diagnosi di occhio secco va sempre fatta dal medico oculista con test sofisticati ed affidabili, evitando quindi auto diagnosi e cure fai da te. Il medico oculista valuterà una serie di parametri ed insieme al paziente sceglierà il sostituto lacrimale e la terapia giusta per il caso specifico.
Non tutte le lacrime artificiali sono uguali, infatti, come non lo sono i pazienti. E tantomeno gli occhi. Grazie a strumentazioni moderne e a una diagnostica d’avanguardia, è possibile trattare in modo efficace questa patologia.
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NUOVE FRONTIERE DELLA TERAPIA

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LUCE PULSATA

 
La Luce Pulsata, IPL o la nuovissima IRPL (Intense Regulated Pulsed Light),
è un dispositivo di ultima generazione che crea un nuovo tipo di luce pulsata policromatica che stimola le ghiandole del Meibomio a riprendere il loro normale funzionamento.
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Il meccanismo di azione si basa sul trasferimento di calore, che ammorbidisce e facilita la fuoriuscita del meibum e riduce la trombosi del sistema vascolare adiacente alle ghiandole di Meibomio.
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Il trattamento è semplice, indolore e la seduta dura pochi minuti. Il paziente si accomoda su di un lettino con la testa sollevata di 30 gradi. Una mascherina di metallo viene appoggiata sugli occhi per protezione e del GEL viene spalmato sulle palpebre. Una serie di 4 o 5 flash vengono applicati intorno alla palpebra inferiore, in sequenza, dal canto interno (parte vicino al naso) al canto esterno (parte vicino alla tempia). Lo stesso procedimento viene seguito anche per l’altro occhio.
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La stimolazione permette alle Ghiandole del Meibomio di riprendere la propria normale funzione
già dopo 2 ore dal trattamento.
Il successo completo della terapia, tuttavia, si ottiene solo se si esegue il protocollo completo che consiste in 4 sedute intervallate in tempi prestabiliti.

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